Rarissima MG15 Rheinmetal del 1939 nella sua confezione

L'MG 15, insieme all'MG 17, fu la prima mitragliatrice di bordo dell'aeronautica militare tedesca dopo il 1933 e si basava sul principio di funzionamento dell'MG 30.

L'MG15 divenne un simbolo di facilità d'uso e funzionava in modo fluido, sparando da una culatta aperta che rimaneva aperta (armata) quando l'arma era pronta a sparare, rendendo superflua la ricarica dopo il cambio del caricatore.

Quando si preme il grilletto, l'otturatore viene rilasciato e una cartuccia viene estratta dal caricatore. La cartuccia viene quindi spinta nella camera di cartuccia e bloccata in posizione quando l'anello di bloccaggio viene ruotato, bloccando l'otturatore e l'estensione della canna.

Una leva del grilletto rilascia quindi il percussore e l'arma spara. Il rinculo della scarica spinge all'indietro la canna, l'otturatore e l'amplificatore di culatta e di rinculo rotante controllato da un rullo, fino a quando la base del bossolo sparato colpisce l'espulsore e lo espelle dalla carcassa.

Questo ciclo continua finché si tiene premuto il grilletto.

I caricatori a tamburo a sella contenevano 75 cartucce, distribuite uniformemente su entrambi i lati del tamburo.

Un caricatore poteva sparare solo una raffica di circa 4,5 secondi.

Ogni pistola aveva generalmente 10 caricatori di riserva.

Con l'arrivo delle mitragliatrici (come la MG81, la MG 131 e la MG 151/20), che offrivano una cadenza di fuoco molto più elevata e l'alimentazione a cinghia, più di 17.000 MG15 furono modificate per il cosiddetto “Erdkampf”, cioè il combattimento a terra.